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Intervista Burst
Scritto da Reaper&Underdestroy   
Venerdì 01 Ottobre 2010 11:43

Intervista Burst

Burst

 

Ottobre 2008
Una band molto particolare, con radici pensantemente metal ma che spezia nei generi musicali più disparati.
Abbiamo parlato con Jonas, che ci ha raccontato come sono cambiate le cose per lui e per i Burst in questi anni...

TheMurderInn : Ciao ragazzi!Vi va di presentare la band ai nostri lettori?

Jonas: Siamo un paio di ragazzi dalla Svezia assolutamente innamorati di diversi tipi di musica, che diversi millenni fa hanno dedciso di formare una band. Ci siamo deicati alla scrittura di un intricata, bellissima, pesante ed eccitante musica per soddisfare i nostri bisogni perversi e per esprimere noi stessi. Non ci aspettiamo nulla se non la più grande emozione e vivacità dalle canzoni che creiamo, e cambiamo costantemente i nostri standard, abbiamo costantemente ricerche da fare, ed alla fine abbiamo passi coraggiosi con ogni album che abbiamo rilasciato. Siamo essenzialmente non curanti di ciò che le persone pensano del nostro lavoro, e siamo un pugno di perveri bastardi. Il nostro nuovo album si chiama “Lazarus Bid” e siamo dannatamente fieri di lui!

TheMurderInn: La vostra musica è davvero particolare… da cosa traete ispirazione?

Jonas: Da tutta una sorta di cosa diverse- musica, arte, film, letteratura, le persone attorno a noi, la natura che ci sta attorno e il cosmo. Potrei essere del tutto specifico con te, ma finirei per scrivere una lunga noiosa lista di artisti ed impressioni- alla fine c’è tutto questo nelle canzoni, del tutto aperto alla vostra esprolazione.

TheMurderInn: Nel vostro nuovo album si sente qualcosa che mi ricorda gli Opeth, i Neurosis o i Tool.Ho ragione? Prendete ispirazione da queste o da altre band?

Jonas: Tutte queste sono band che ascolto tuttora, e credo che tutto quello che sperimentiamo alla fine finisca in ciò che facciamo. Di certo ci sono band che hanno significati di più per noi a seconda di dove ci porta l’isipirazione- cose come Pink Floyd, metallica, Iron Maiden o King Crimson. Devi capire che siamo un gruppo di vecchie scorreggie- le band che hai menzionato sono essenzialmente fonti a cui abbiamo attinto durante il nostro cammino, ma non sono il fulcro della nostra esperienza musicale. In altre parole penso che sia difficile credere che tu possa essere un attivo musicista che suona un qualche tipo di metal senza aver fatto attenzione alla band nella lista. Sono ovviamente delle band grandiose!

TheMurderInn: Come mai ci avete messo tre anni prima di lanciare il nuovo album?

Jonas: Siamo pigri. Ci sono successe un sacco di cose durante questo paio d’anni passati, sia personali che riguardanti la band. Abbiamo fatto un lungo tour dopo “Origo” dopo il quale ci siamo presi una piccola pausa. Sfortunatamente questa pausa è diventata tristemente più lunga a causa di un sacco di merdose cose che sono successe a vari membri della band fuori dal nostro controllo-ch’è semplicemente il modo in cui va avanti la vita credo. Alla fine non c’abbiamo messo tutto questo tempo per scrivere il nuovo album, è solo che c’è voluto tempo per sistemare le nostro cose. Speriamo che il prossimo non ci metteremo cozsì tempo per farlo uscire.

TheMurderInn: Il mio album preferito dei Burst è “Origo”, penso che lo inserirò nella mia top ten degli album di questi anni. Sono passati tre anni da quando è uscito.. cosa ne pensi ora di lui?

Jonas: L’ho ascoltato l’altro giorno, e ero divertito da quanto fossero diversi i suoni da “lazarus”.. Penso che si abbiamo lavorato sopra un pochino troppo, suona un po’ schizofrenico oer me. Ci sono un paio di canzoni di cui sono fiero, ma alla fine penso che l’ultimo spacchi il culo. La nostra ambizione è sempre di scrivere meglio di come abbiamo fatto in passato, e penso che l’abbiam fatto stanvolta. Impari sempre qualcosa da ogni album che registri, cose da ricordare per il prossimo. “origo” è stato davvero un passo importante per noi, perché abbiamo permesso a noi stessi di correre liberi con le nostro innumerevoli ispirazioni psichedeliche.

TheMurderInn: Cos’è cambiato in questi anni dalle’ep "Shadowcaster" a “Lazarus Bid”?

Jonas: Siamo più vecchi e abbiamo più esperienza. Impari a scrivere canzoni e diventi maturo come musicista. Anhe la band non è la stessa di prima e la lineup che avevamo è cambiata ed è il motivo per cui penso che siamo “fioriti”. In passato non abbiamo veramente fatto tour e cose del genere, ed era per lo più un hobby più di quanto lo sia ora-siamo diventati davvero una rock band se vuoi, con tutte le cose che ne conseguono.

TheMurderInn: Avete cambiato il vostro modo di comporre?

Jonas: Assolutamente. Dal momento che hai differenti sentimenti e speranze da comunicare, devi ovviamente modificare il processo creativo. Questa è una cosa ch’è avvenuta in maniera graduale, e ch’è diventata evidente col senno di poi, ma abbiamo un modus operandi del tutto diverso ora-parliamo molto di più delle strutture, dei blocchi fondamentali, e cose come queste. Penso che si possa dire che sia tutto un po’ più “composto” in questi tempi, mentre prima scrivevamo semplicemente canzoni. Se questo può avere un senso..

TheMurderInn: In Svezia c’è una grande scena metal al momento.. ad esempio band come In Flames o Meshuggah si stanno facendo conoscere in tutto il mondo. Cosa ne penso dello Swedish Metal?

Jonas: Ad essere onesto non sono molto interessato alla sccena metal di questo periodo, c’è un sacco di musica che significa di più per me.E band come In Flames per esempio non sono qualcosa che mi interessa. Quello che stanno facendo è così lontano da noi che credo che una comparazione sia inutile. Meshuggah invece sono una delle poche band metal che ancora amo seguire. Guardando indietro ci sono un sacco di cose che centrano con noi, come il vecchio movimento death metal con Grave ed Entombed, e anche ancora più indietro con Bathory e Candlemass, quindi in definitiva c’è una grande storia nel nostro paese che c’è arrivata insieme al latte materno.d esempio Mike Amott è stato uno dei miei chitarristi preferiti ai tempi di Carcass e poi di Spiritual Beggars.. attualmente ho tentato di intervistarlo, ma non ha mai risposto. Bastardo..

TheMurderInn: Quali sono i vostri obiettivi a livello musicale?

Jonas: E’ tutto aperto a quel che succederà. Penso ci sia un grande potenziale, e ci sono un sacco di persone a cui possiamo piacere, ma che forse ancora non ci hanno sentito per diversi motivi. Ma per quanto riguarda specifici obiettivi, direi che non ne abbiamo. Non facciamo discriminazioni. Le ragazze Italiane ad esempio..

TheMurderInn: Verrete in Italia per un tour?

Jonas: Certo! Abbiamo organizzato un paio di date giusto ora, quindi cercateci verso marzo credo. In Italia è sempre andato tutto bene per noi, ed amiamo la pasta, quindi è una doppia vittoria per noi.

TheMurderInn: La Relapse è una etichetta interessante credo, nel suo roste ci sono un sacco di band di qualità ed originali. Cosa ne pesni?

Jonas: Onestamente penso che fosse meglio un paio d’anni fa quando avevano band come Nile, Mastodon e Neurosis, ma ci sono ancora un paio di band fighe. Mi piaccioni gli Hugh on Fire, i Genghis Tron e gli Alchemist anche. E’ stato figo che abbiamo ristampato Pentagram qualche anno fa.

TheMurderInn: Avete qualcosa da suggerire ad una giovane band?

Jonas: Sono tutti clichè credo. Rimanete fedeli a voi stessi e alle vostre idee di suono. Fregatevene di qualsiasi cosa stia succedendo nell’industria musicale. In definitiva non aspettatevi che succedo nulla, e preparatevi per un lungo e duro cammino- ci sono un sacco di avversità da superare prima di arrivare da qualunque parte. Alla fine avete solo bisogno di essere certi di ciò in cui credete e divertirvi per ciò che fate. E’ una dolce gara..

TheMurderInn: Grazie per la vostra pazienza, ora potete dire tutto ciò che volete ai nostri lettori.

Jonas:Abbiate cura di voi stessi ed ascoltate il nuostro nuovo album, è assassino! Spero di vedervi tutti in italia il prossimo anno.

Una band molto particolare, con radici pensantemente metal ma che spezia nei generi musicali più disparati.
Abbiamo parlato con Jonas, che ci ha raccontato come sono cambiate le cose per lui e per i Burst in questi anni...

TheMurderInn :

Ciao ragazzi!Vi va di presentare la band ai nostri lettori?

Jonas:

Siamo un paio di ragazzi dalla Svezia assolutamente innamorati di diversi tipi di musica, che diversi millenni fa hanno dedciso di formare una band. Ci siamo deicati alla scrittura di un intricata, bellissima, pesante ed eccitante musica per soddisfare i nostri bisogni perversi e per esprimere noi stessi. Non ci aspettiamo nulla se non la più grande emozione e vivacità dalle canzoni che creiamo, e cambiamo costantemente i nostri standard, abbiamo costantemente ricerche da fare, ed alla fine abbiamo passi coraggiosi con ogni album che abbiamo rilasciato. Siamo essenzialmente non curanti di ciò che le persone pensano del nostro lavoro, e siamo un pugno di perveri bastardi. Il nostro nuovo album si chiama “Lazarus Bid” e siamo dannatamente fieri di lui!

TheMurderInn:

La vostra musica è davvero particolare… da cosa traete ispirazione?

Jonas:

Da tutta una sorta di cosa diverse- musica, arte, film, letteratura, le persone attorno a noi, la natura che ci sta attorno e il cosmo. Potrei essere del tutto specifico con te, ma finirei per scrivere una lunga noiosa lista di artisti ed impressioni- alla fine c’è tutto questo nelle canzoni, del tutto aperto alla vostra esprolazione.

TheMurderInn:

Nel vostro nuovo album si sente qualcosa che mi ricorda gli Opeth, i Neurosis o i Tool.Ho ragione? Prendete ispirazione da queste o da altre band?

Jonas:

Tutte queste sono band che ascolto tuttora, e credo che tutto quello che sperimentiamo alla fine finisca in ciò che facciamo. Di certo ci sono band che hanno significati di più per noi a seconda di dove ci porta l’isipirazione- cose come Pink Floyd, metallica, Iron Maiden o King Crimson. Devi capire che siamo un gruppo di vecchie scorreggie- le band che hai menzionato sono essenzialmente fonti a cui abbiamo attinto durante il nostro cammino, ma non sono il fulcro della nostra esperienza musicale. In altre parole penso che sia difficile credere che tu possa essere un attivo musicista che suona un qualche tipo di metal senza aver fatto attenzione alla band nella lista. Sono ovviamente delle band grandiose!

TheMurderInn:

Come mai ci avete messo tre anni prima di lanciare il nuovo album?

Jonas:

Siamo pigri. Ci sono successe un sacco di cose durante questo paio d’anni passati, sia personali che riguardanti la band. Abbiamo fatto un lungo tour dopo “Origo” dopo il quale ci siamo presi una piccola pausa. Sfortunatamente questa pausa è diventata tristemente più lunga a causa di un sacco di merdose cose che sono successe a vari membri della band fuori dal nostro controllo-ch’è semplicemente il modo in cui va avanti la vita credo. Alla fine non c’abbiamo messo tutto questo tempo per scrivere il nuovo album, è solo che c’è voluto tempo per sistemare le nostro cose. Speriamo che il prossimo non ci metteremo cozsì tempo per farlo uscire.

TheMurderInn:

Il mio album preferito dei Burst è “Origo”, penso che lo inserirò nella mia top ten degli album di questi anni. Sono passati tre anni da quando è uscito.. cosa ne pensi ora di lui?

Jonas:

L’ho ascoltato l’altro giorno, e ero divertito da quanto fossero diversi i suoni da “lazarus”.. Penso che si abbiamo lavorato sopra un pochino troppo, suona un po’ schizofrenico oer me. Ci sono un paio di canzoni di cui sono fiero, ma alla fine penso che l’ultimo spacchi il culo. La nostra ambizione è sempre di scrivere meglio di come abbiamo fatto in passato, e penso che l’abbiam fatto stanvolta. Impari sempre qualcosa da ogni album che registri, cose da ricordare per il prossimo. “origo” è stato davvero un passo importante per noi, perché abbiamo permesso a noi stessi di correre liberi con le nostro innumerevoli ispirazioni psichedeliche.

TheMurderInn:

Cos’è cambiato in questi anni dalle’ep "Shadowcaster" a “Lazarus Bid”?

Jonas:

Siamo più vecchi e abbiamo più esperienza. Impari a scrivere canzoni e diventi maturo come musicista. Anhe la band non è la stessa di prima e la lineup che avevamo è cambiata ed è il motivo per cui penso che siamo “fioriti”. In passato non abbiamo veramente fatto tour e cose del genere, ed era per lo più un hobby più di quanto lo sia ora-siamo diventati davvero una rock band se vuoi, con tutte le cose che ne conseguono.

TheMurderInn:

Avete cambiato il vostro modo di comporre?

Jonas:

Assolutamente. Dal momento che hai differenti sentimenti e speranze da comunicare, devi ovviamente modificare il processo creativo. Questa è una cosa ch’è avvenuta in maniera graduale, e ch’è diventata evidente col senno di poi, ma abbiamo un modus operandi del tutto diverso ora-parliamo molto di più delle strutture, dei blocchi fondamentali, e cose come queste. Penso che si possa dire che sia tutto un po’ più “composto” in questi tempi, mentre prima scrivevamo semplicemente canzoni. Se questo può avere un senso..

TheMurderInn:

In Svezia c’è una grande scena metal al momento.. ad esempio band come In Flames o Meshuggah si stanno facendo conoscere in tutto il mondo. Cosa ne penso dello Swedish Metal?

Jonas:

Ad essere onesto non sono molto interessato alla sccena metal di questo periodo, c’è un sacco di musica che significa di più per me.E band come In Flames per esempio non sono qualcosa che mi interessa. Quello che stanno facendo è così lontano da noi che credo che una comparazione sia inutile. Meshuggah invece sono una delle poche band metal che ancora amo seguire. Guardando indietro ci sono un sacco di cose che centrano con noi, come il vecchio movimento death metal con Grave ed Entombed, e anche ancora più indietro con Bathory e Candlemass, quindi in definitiva c’è una grande storia nel nostro paese che c’è arrivata insieme al latte materno.d esempio Mike Amott è stato uno dei miei chitarristi preferiti ai tempi di Carcass e poi di Spiritual Beggars.. attualmente ho tentato di intervistarlo, ma non ha mai risposto. Bastardo..

TheMurderInn:

Quali sono i vostri obiettivi a livello musicale?

Jonas:

E’ tutto aperto a quel che succederà. Penso ci sia un grande potenziale, e ci sono un sacco di persone a cui possiamo piacere, ma che forse ancora non ci hanno sentito per diversi motivi. Ma per quanto riguarda specifici obiettivi, direi che non ne abbiamo. Non facciamo discriminazioni. Le ragazze Italiane ad esempio..

TheMurderInn:

Verrete in Italia per un tour?

Jonas:

Certo! Abbiamo organizzato un paio di date giusto ora, quindi cercateci verso marzo credo. In Italia è sempre andato tutto bene per noi, ed amiamo la pasta, quindi è una doppia vittoria per noi.

TheMurderInn La Relapse è una etichetta interessante credo, nel suo roste ci sono un sacco di band di qualità ed originali. Cosa ne pesni? Jonas:

Onestamente penso che fosse meglio un paio d’anni fa quando avevano band come Nile, Mastodon e Neurosis, ma ci sono ancora un paio di band fighe. Mi piaccioni gli Hugh on Fire, i Genghis Tron e gli Alchemist anche. E’ stato figo che abbiamo ristampato Pentagram qualche anno fa.

TheMurderInn Avete qualcosa da suggerire ad una giovane band? Jonas:

Sono tutti clichè credo. Rimanete fedeli a voi stessi e alle vostre idee di suono. Fregatevene di qualsiasi cosa stia succedendo nell’industria musicale. In definitiva non aspettatevi che succedo nulla, e preparatevi per un lungo e duro cammino- ci sono un sacco di avversità da superare prima di arrivare da qualunque parte. Alla fine avete solo bisogno di essere certi di ciò in cui credete e divertirvi per ciò che fate. E’ una dolce gara..

TheMurderInn Grazie per la vostra pazienza, ora potete dire tutto ciò che volete ai nostri lettori. Jonas: Abbiate cura di voi stessi ed ascoltate il nuostro nuovo album, è assassino! Spero di vedervi tutti in italia il prossimo anno.