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Intervista Dark Tranquillity
Scritto da Girli&Webmurder   
Martedì 05 Ottobre 2010 06:37

Intervista Dark Tranquillity

DarkTranquillity

 

15 Luglio 2006
Il sole non accenna a diminuire il suo potente soffio infuocato e anche all’interno dell’area stampa la situazione non è da refrigerio.
La birra scorre a fiumi e noi di THE MURDER INN attendiamo il buon Patrizio di LOUD SESSION per intervistare Mikael Stanne dei Dark Tranquillity.
Ecco arrivare Patrizio ed al suo fianco, vestito rigorosamente di nero, con i capelli biondo-rossi sciolti sulle spalle ed una birra in mano, c’è un disponibile Mikael Stanne che si dimostra sin dal primo momento (e forse anche aiutato dalla birra) molto loquace e ci mette subito a nostro agio.

Non perdete tempo e buona lettura.

 

The Murder Inn: Ciao Mikael. Di solito noi, per rompere il ghiaccio, lasciamo che chi abbiamo davanti si presenti, anche se tu non ne hai bisogno, e dica quello che vuole. Il microfono è tuo e divertiti.

Mikael: Ok! Ciao a tutti sono Mikael Stanne, il cantante dei Dark Tranquillity. Siamo qui per la duemillesima volta in Italia per darvi un altro nostro show. Suoniamo insieme dal 1989, ci siamo formati diciasette anni fa in Svezia, e possiamo essere ancora qui per farvi divertire.
L’Italia è uno dei posti migliori in cui ho suonato e non sto dicendo stronzate. Io adoro l’Italia! Ogni serata che faccio qui è fantastica. Ho molti amici qui in Italia e con gli organizzatori mi sono sempre trovato meravigliosamente.

The Murder Inn: Ti ringraziamo per queste belle parole! Abbiamo letto molte tue interviste nelle quali affermavi che il pubblico italiano è molto caloroso con la band.

Mikael: E’ verissimo! Il pubblico italiano ci regala tanto calore e questo ci fa sentire bene. Adoro tantissimo suonare qui.

The Murder Inn: Vi abbiamo visti un po’ di volte e abbiamo percepito anche noi questo vostro stare bene. Ne siamo lusingati e ti ringraziamo ancora.

Mikael: Sono io che devo ringraziarvi. Se sono qui è grazie ai fans.

The Murder Inn: Iniziamo parlando degli album. Com’è cambiato il modo di comporre dai primi album alla vostra ultima release ‘Character’?

Mikael: Posso dirvi che non è cambiato molto anche se è normale che ci sia un’evoluzione. Il modo in cui tutti partecipano attivamente nel dare le caratteristiche ad ogni canzone, il modo di comporre e dell’utilizzo di ogni fottuta nota, ecc… tutto questo a grandi linee è rimasto invariato. Alcune volte può essere Anders a tirare fuori un giro e quindi a lavorare di più alla stesura del pezzo, altre volte può essere qualcun altro.
Chiaramente ci possono essere stati dei piccoli cambiamenti durante gli anni dovuti alla nostra crescita come musicisti ma l’obiettivo finale è di arricchire la song da diverse angolazioni e quindi partecipare attivamente.
Molte volte il tutto può partire da un assolo melodico e dalla tastiera che vanno a creare un differente feeling nella canzone e altre volte dalla batteria.
Se ne potrebbe parlare per ore dei differenti modi in cui viene gettata la base per una song e non si avrebbe ancora detto tutto.
Resta il fatto che ogni volta che proviamo andiamo automaticamente a registrare e se io non sono presente in quel momento mi spediscono le demo e le ascolto per poi valutare come inserire la mia voce. Attualmente stiamo lavorando ad un nuovo album; abbiamo registrato un demo ieri e stasera suoneremo una nuova song che andrà ad apparire appunto nell’album che uscirà ad ottobre.

The Murder Inn: Quindi attualmente lavorando al nuovo album? Ce ne puoi dare un’anticipazione?

Mikael: Non lo so ancora bene come sarà il tutto. Ho una grande idea in testa su come potrebbe essere e vorrei anche dirvela ma mi è veramente difficile spiegarlo ora.

The Murder Inn: Aspetteremo allora. Andiamo con un’altra domanda. Solitamente le bands di album in album tendono ad ammorbidire il proprio suono. Nel vostro caso da ‘Heaven’ in poi lo avete reso molto più duro. Pensi che questo sia un vostro naturale processo evolutivo?

Mikael: Potrebbe anche essere considerato un naturale processo evolutivo. Come avete detto voi molte bands vanno ad ammorbidire il proprio suono e questo può essere dato dall’essere stufi di quello che si è fatto sino ad oggi, altre volte si vuole avere più successo ecc…
Quello che importa è fare ciò che ti piace e che sei sicuro vada fatto in quel momento.
Noi non siamo una trendy band ed abbiamo sempre fatto quello che ci siamo sentiti di fare.
Ricordo che da ragazzo la vedevo allo stesso modo; ero infatti abituato a stare da solo perché non mi piaceva fare quello che gli altri miei coetanei facevano e quindi mi isolavo e mi rifugiavo nella musica (Grande! NdGirli). Essere me stesso mi ha abituato a portare avanti ciò in cui credo e quindi anche musicalmente parlando stiamo facendo quello in cui crediamo. Sentivamo che il suono doveva diventare più duro e così è stato.
Ci piace suonare ed il pubblico questo lo percepisce, ci piace fare tours ed avere contatti con l’odiens e anche questo è percepibile. Se fosse solo un lavoro e non facessimo una cosa in cui crediamo non saremmo credibili per i fans. Passione è fare quello in cui si crede prima di tutto.

The Murder Inn: Cambiamo argomento. Cosa ne pensi degli ultimi In Flames?

Mikael: Well! Penso che siano grandi! Fanno ciò in cui credono e questo è molto importante. Great guys fuckin’great time! (risate…)

The Murder Inn: Puoi dirci come mai alla vostra ultima release avete dato il titolo ‘Character’? Qual è il suo significato?

Mikael: Possiamo dire che non c’è un significato complesso. Si parla di ciò che è integro all’interno di ogni persona. Di ciò che ti rende persona diversa dalle altre. Di ciò che si trova dentro di te e ti rende “persona”. La libertà di pensare con la propria testa, di esprimere le proprie opinioni, la tua originalità e le tue azioni.
Non è complesso ma racchiude sicuramente altri aspetti. È un titolo che va a riprendere le riflessioni su che tipo di persone siamo oggi ed il fatto che a volte dobbiamo fronteggiare il nostro lato negativo. Io adoro studiare la mia parte oscura perché anche questo è un modo per interrogarsi sui differenti aspetti dell’essere umano.

The Murder Inn: Ricordando i tuoi inizi come musicista, cosa suggeriresti ad una giovane band che vuole vivere suonando la musica in cui crede?

Mikael: Non crescete troppo in fretta, non prendete voi stessi in modo troppo serio ma soprattutto provate, provate e provate. Questo è tutto.
Avete una fottuta band? Fate più prove che potete ed imparate ad essere autocritici.
Credete in ciò che fate e siate onesti con voi stessi prima di tutto. Non abbiate paura di esplorare voi stessi.

The Murder Inn: Quali sono le bands che vi hanno influenzato quando avete iniziato a suonare?

Mikael: Quando decidemmo di formare la band i nostri ascolti erano: Helloween, Kreator, Blind Guardian, Morbid Angel, Sodom, Testament, Savatage, Il Thrash della Bay Area, lo Speed Metal Tedesco e il Death Metal Americano.
Siamo stati influenzati sia da gruppi americani che europei.

The Murder Inn: Quanti anni avevi quando ti sei avvicinato al Metal?

Mikael: Undici anni, era il 1984. Comunque ascoltavo musica già da prima e sono stato sempre molto aperto ad ogni tipo di musica. Sono cresciuto ascoltando Tina Turner, Rolling Stones, musica elettronica ecc… Trovi anche fuori dal Metal cose che si possono considerare estreme (ride…).

The Murder Inn: Ok. Ora ti lasciamo perché tra un po’ toccherà a te salire on stage. Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori?

Mikael: Sono fottutamente felice di essre qui! Queste sono le mie vacanze ed il posto è fantastico! Bello! (in Italiano)    

The Murder Inn: Grazie Mikael ed in bocca al lupo!

Mikael: Grazie a voi ed a presto!

Il concerto dei Dark Tranquillity ce lo siamo goduto proprio fino in fondo. Aver parlato con una persona così alla mano ti fa assaporare ancora di più la sua musica ed il mondo del Metal risulta essere ogni volta più stimolante.