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Intervista Therion 2010
Scritto da Administrator   
Lunedì 20 Dicembre 2010 19:20

Intervista Therion

 

Gruppo veramente instancabile, gli svedesi Therion tornano nuovamente in Italia per il tour di supporto al loro ultimo disco, Sitra Ahra. Non ci siamo fatti scappare l’occasione per parlare col simpatico e disponibile Christofer Johnsson: ecco quello che ci ha detto.

 

Somberlain: Ciao Chris, ti va di presentare Sitra Ahra ai nostri lettori e di spiegare quali sono le differenze rispetto al precedente Gothic Kabbalah?

Christofer: volentieri. L’album si chiama Sitra Ahra, ed è il quattordicesimo album dei Therion. Le principali differenze riguardano innanzitutto la profuzione: per questo ultimo disco è molto più vintage, mentre in Gothic Kabbalah era più moderna. Siamo tornati a lavorare con l’orchestra (in Gothic Kabbalah invece avevamo usato un programma apposito). Gothic Kabbalah era più basato sulle chitarre, c’erano voci più rock, mentre Sitra Ahra è più opera-oriented. Gothic Kabbalah inoltre era un concept, questo assolutamente no.

Somberlain: Mi hai preceduto. La prossima domanda riguarda appunto questo. Cosa puoi dirci riguardo i testi?

Christofer: Le canzoni trattano temi diversi tra di loro, che spaziano molto pur rimanendo negli argomenti che preferiamo. Sitra Ahra in ebraico significa l’altro lato.

Somberlain: Quanto avete impiegato a registrare il disco?

Christofer: Un anno e quattro mesi. Ma non ci siamo messi fretta. Abbiamo iniziato a gennaio del 2009 e abbiamo completato il mix ad aprile 2010 più o meno.

Somberlain: penso sia abbastanza difficile produrre un vostro disco…

Christofer: il fatto è che è sempre difficile far sentire tutto in un nostro disco! L’orchestra è nata per coprire tutte le frequenze. Quando ti trovi a lavorare con essa così può capitare che devi alzare l’orchestra perché non si sente. Dopo un po’, risentendo, ti accorgi che ora però le chitarre sono troppo deboli nel mix. E così alzi le chitarre. Ad un certo momento ti ritrovi esattamente al punto di partenza, con l’eccezione che ora tutto è più alto di volume. Quello che abbiamo fatto questa volta è stato trovare per prima cosa un buon sound di batteria, un buon sound di basso, e di chitarre, e quando tutto il sound di base è stato mixato al meglio, solo allora, ci abbiamo sistemato l’orchestra.

Somberlain: Ora che avete appena pubblicato il vostro ultimo disco, avete già piani per il futuro?

Christofer: Sì, staremo in tour per un po’, dopodichè ci prenderemo del tempo per riposarci, e faremo qualche show piccolo.Faremo anche un tour in america. L’abbiamo già fatto in realtà, ma non era completo a causa del mercato limitato in alcune zone (per cui la gente non può permettersi di andare spesso ai concerti). Abbiamo suonato in Ecuador, addirittura davanti a 5000 persone, Bolivia, abbiamo fatto uno show a Città del Messico, mentre nel nord del paese non abbiamo potuto suonare a causa di alcuni disordini civili Ora invece ci torneremo, e forse anche in Venezuela, ma non so dirtelo con precisione perché lì è difficile trovare promoters. Si è parlato anche di Cina, spesso, ma per qualche ragione non siamo mai riusciti ad organizzare concerti lì, e Giappone, dove però non siamo una band molto conosciuta.

Somberlain: E per quanto riguarda i festival estivi, ne farete?

Christofer: Vedremo cosa ci offrono. Per ora siamo confermati al Bloodstock in Inghilterra, e all’Hellfest, in Francia. Ma non penso ne faremo molto, per il semplice fatto che siamo un gruppo molto costoso gestire. Sai, c’è tanta gente nel gruppo che deve essere pagata, di conseguenza c’è pure una crew più grossa del normale, e così via. Questo ci porta ad avere costi maggiori rispetto ad altri gruppi.

Somberlain: Cambiando argomento, da che musica siete ispirati abitualmente?

Christofer: Guarda, io sono un amante del rock anni ’70, per esempio degli Uriah Heep. Sono anche un grande fan della musica classica, ed in particolare sono un estimatore di Richard Wagner.

Somberlain: Se non ricordo male, siete anche grandi fans degli Abba…

Christofer: Sì, certo. Noi amiamo gli Abba! Qualche anno fa avevamo registrato una cover per un tributo dal budget piuttosto basso. Dopodichè l’abbiamo re-mixata e inserita come bonus track nel disco successivo.

Somberlain: Da quel che mi pare di capire vedendo gli argomenti delle vostre canzoni, sei anche un grande lettore…

Christofer: Mi piace leggere, ma negli ultimi tempi non ho avuto molto tempo per farlo. Ora invece mi sono costruito una casa nella foresta e finalmente sono riuscito ad avere lo spazio per farmi una biblioteca. Adesso è molto rilassante passare del tempo in biblioteca a leggere.

Somberlain: Ok, l’intervista è finita. Concludi come vuoi.

Christofer: Beh, grazie mille per il tempo che ci avete dedicato!

Ultimo aggiornamento Lunedì 20 Dicembre 2010 19:23