live in italy

28.03.2024
Menu Principale
Risorse
Murderletter
Nome:
Email:

 

online poker

SWFobject

Contenuto alternativo flash

È necessario aggiornare il tuo Flash Player

Get Adobe Flash player

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinRSS Feed
Intervista Deadly Carnage
Scritto da BloodyMarha   
Sabato 07 Gennaio 2012 18:51

Sono una delle realtà black/doom emergenti del nostro Paese. Ho avuto modo di ascoltare il loro ultimo, eccellente, lavoro "Sentiero II - Ceneri", ed ora vado ad indagare con Adres, bassista, mente e songwriter dei Deadly Carnage, l'essenza del loro lavoro.


BloodyMarha: Ciao Adres,buon anno e  benvenuto nelle pagine virtuali di TMI. Comincerei la nostra chiacchierata chiedendoti di presentare i Deadly Carnage ai nostri lettori.

Adres: I Deadly Carnage sono un gruppo nato dalla mia mente e da quella di Marco (Batteria) nell’inverno del 2005 come una formazione puramente Black Metal. Da quel giorno gli anni sono passati e la nostra musica si è evoluta, e ci sono stati dei cambi nella line-up quel che non è cambiato è lo spirito che guarda sempre ad un percorso nostro senza volgere lo sguardo alle attuali tendenze musicali.

BloodyMarha: La vostra musica non corrisponde a pieno ai canoni classici del black: piuttosto è una combo che prevede anche suddetto genere. Come avviene questo scomponimento e? Avete delle influenze musicali o delle band di riferimento, oppure è un scelta autonoma e incondizionata?

Adres: Il nostro sound passa da una base Black Metal con al suo interno una componente Doom che si fa sempre più incalzante ad ogni nuovo lavoro, ma questo è solo l’inizio, la nostra musica è aperta a molteplici influenze anche esterne all’ambiente metal. Non abbiamo alcuna band di riferimento, non ci riferiamo nemmeno a nessun movimento musicale in particolare come ad esempio potrebbe essere l’attuale tendenza di spostarsi su territori Post-Tock o Shogaze, nulla di tutto questo, noi evolviamo naturalmente senza badare alla scena che ci circonda, ma semplicemente guardando alle nostre esigenze in campo musicale e artistico. Ovviamente tutti i membri dei Deadly Carnage hanno influenze musicali proprie che in un modo o nell’altro influiscono sulla nostra musica, ma sono influenze talmente differenti, ampie e distanti che è quasi impossibile tracciarne una linea uniforme.

BloodyMarha: Parliamo di “Sentiero II – Ceneri”; mi pare di intuire quanto meno dal nome che è un concept. Puoi spiegarci qualcosa di più?

Adres: “Sentiero II” non è un concept nel senso stretto del termine è il diretto successore di “Sentiero I” (EP uscito nel 2007) dal quale riprende il titolo ed alcuni dei concetti fondamentali. Pur non essendo un concept “Ceneri” ha un filo conduttore che lega tutti i pezzi, temi come la colpa umana e la modernità descritta in maniera quasi apocalittica sono ricorrenti in tutti i brani.

BloodyMarha: Una cosa che mi ha fatto molto piacere è il constatare la cura che c’è stata dietro ad ogni brano. Sono un’amante della voce e non mi è sfuggita l’interpretazione di “Parallels”. Come nasce solitamente un brano in casa Deadly Carnage e soprattutto, come avviene la fase di “abbellimento” dei pezzi?

Adres: Un brano dei Deadly Carnage può nascere in tanti modi diversi, può succedere che in sala prove un riff di chitarra faccia scattare la scintilla compositiva oppure che si parta da un concetto astratto di canzone e si lavori da quel concetto fino a giungere ad un brano che lo rispecchi. La cosa più importante per noi in fase compositiva è che il brano fluisca naturalmente, senza forzature, abbiamo un forte spirito autocritico, qualcosa di forzato che non ci convince pienamente finirebbe presto con l’essere scartato. La fase di rifinitura dei pezzi spesso avviene in studio di registrazione, quando ci troviamo di fronte al brano che prende vita attraverso il mixer ci passano per la mente decine di idee su come poterlo migliorare o su cosa poter aggiungere per creare qualcosa che possa definirsi davvero completo.

BloodyMarha: Altra canzone, altrettanto elaborata sul piano di accorgimento musicale e tecnica è senz’altro “Ceneri”. Dato che sono una fan del “Settimo Sigillo”, ti chiederei intanto di approfondire questa canzone e poi vorrei sapere quali sono le cose (come appunto il cinema) che ispirano maggiormente la vostra musica ed eventualmente la stesura dei brani.

Adres: “Ceneri” da un punto di vista strumentale ha richiesto un lungo lavoro soprattutto in studio, nessuno di noi in passato aveva mai composto una traccia di tale lunghezza totalmente acustica, senza alcun dubbio è stata una sfida anche per il semplice fatto di aver utilizzato soluzioni strumentali mai adottate prima, ma andiamo incredibilmente fieri del risultato. Per quanto riguarda le Lyrics sono state scritte da me appunto ispirandomi al “Settimo Sigillo” di Bergman, a mio parere uno dei migliori film della storia del cinema, in particolare le parole sono state ispirate dalla scena in cui Antonius Block entra in una chiesa per confessare la sua fede smarrita ed arriva appunto ad ipotizzare l’inesistenza di Dio e la sua esistenza creata dall’umanità  solo in funzione della paura della morte. Un film, come un libro, come un quadro o qualsiasi altra forma d’arte può ispirare la musica dei Deadly Carnage, già in passato durante la composizione del nostro primo album “Decadenza” il brano “1486” fu ispirato dai quadri di Francisco Goya.

BloodyMarha: Per chi non lo sapesse è stato rilasciato anche un videoclip….vogliamo spendere due parole per parlarne?

Adres: Esatto, già due mesi prima dell’uscita dell’album è stato rilasciato un video del brano “Growth and New Gods”, il brano è stato scelto per il suo aspetto completo, infatti racchiude in se tutti i principali aspetti musicali dell’album; le parti puramente Black Metal, i rallentamenti Doom e le divagazioni acustiche. Non c’era brano migliore per poter rappresentare il nostro album. Le riprese, il montaggio e il concetto stesso del video sono stati curati da Danilo Montagna (che ha collaborato con noi anche per la foto copertina e altre foto del book) un artista visionario attivo soprattutto in campo Noise e Ambient, ma è anche un grande fan dei Deadly Carnage oltre che nostro caro amico ed è stato molto disponibile e professionale per la realizzazione di questo video. Le riprese sono state fatte in più periodi, tutte le parti dove compariamo noi della band sono state girate nello studio dove abbiamo registrato il disco, mentre il resto delle riprese in esterno sono state fatte sulle Alpi venete con l’aiuto di alcuni attori che Danilo utilizza spesso per le sue opere.

BloodyMarha: Dato che è appena cominciato il nuovo anno, quali sono i vostri buoni propositi in termini musicali?

Adres: Il 2012 sarà per i Deadly Carnage un anno molto pieno; siamo al lavoro su dei nuovi brani ormai da alcuni mesi e la fase compositiva non accenna a fermarsi, abbiamo molte idee per i nuovi pezzi e stiamo cercando di sfruttarle al meglio. Il sound per il futuro sarà diverso rispetto a quel che abbiamo fatto sino ad ora, si sta evolvendo in qualcosa di più oscuro e opprimente, direi catacombale, molto più Doom. Ovviamente non stiamo trascurando le componente melodica e l’attenzione per i dettagli, anzi penso che questi aspetti si stiano affinando. Oltre a lavorare al nuovo album nel 2012 abbiamo intenzione di portare la nostra musica dal vivo, speriamo di avere buone possibilità di farlo!

BloodyMarha: Siamo giunti alla fine, ti ringrazio per la tua disponibilità. Se vuoi aggiungere qualcosa…

Adres: Grazie a te per l’intervista! DOOM ON!

Ultimo aggiornamento Sabato 07 Gennaio 2012 18:53