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Eluveitie + guest - UFO Brunico
Scritto da Stefano   
Mercoledì 10 Agosto 2011 13:34

ELUVEITIE + guest (UFO - BRUNICO)


La calata dei "turbo-pifferi" (amo questa descrizione fatta da un mio amico) in Alto Adige coincide con un evento folk-metal di tutto rispetto in quel di Brunico (Alto Adige).
Gli svizzeri sono una delle compagini folk-metal più in voga negli ultimi tempi, grazie ad un massacrante lavoro live ed una prolificità discografica di tutto rispetto, e questo viene ripagato da una affluenza "insolitamente alta" per una giornata sostanzialmente difficile come il lunedì.
Tempo da cani permettendo, il viaggio va liscio come l'olio ed arriviamo a Brunico in tempo per mettere nello stomaco un buon toast ed una birronza, giusto per rendere l'idea che la fame vince sulla musica.
Pochi minuti dopo aver messo nella pancia l'ultimo boccone, ecco che parte il clangore di spade e, incredibile, non è un sound pre-registrato tanto per fare pacchiana atmosfera, ma una ridente congrega di teatranti vestiti come guerrieri del tempo che fu. La rappresentazione è divertente, niente di più. Quello per cui siamo qua a Brunico è la musica e gli Eluveitie non si fanno attendere, sbucando dal lato del palco e incominciando subito a mille.
Il mix dei brani pesca ampiamente dai due ultimi dischi metal (Slania e Everything Remains...) e questo è un punto a loro favore perchè coinvolge moltissimo l'audience presente e scatena poghi, circle-pit e... udite udite... anche un wall of death.
Ovvie menzioni d'onore per Inis Mona e Slanias' Song (entrambe da Slania), brani che accendono l'entusiasmo per la loro carica death metal e per la loro "accessibilità" data dalle melodie folk. Per quanto buono possa essere l'ultimo disco in studio, Slania ha decisamente qualcosa in più, una carica ed un songwriting capace di spaccare le pietre.
Unica pecca, ma non per colpa degli svizzeri, è il sound: impastato e incapace di fornire quella brillantezza che un gruppo numeroso e con un'ampia varietà di strumenti come gli Eluveitie. Per gran parte del concerto una chitarra era praticamente muta ed il resto rimaneva sfortunatamente sullo sfondo, visto che quando partivano le scariche death metal (imponenti e richiamanti in maniera non velata i Dark Tranquillity) il gruppo era una vera forza.
Per onestà di report bisogna ammettere che calibrare bene così tanti strumenti è molto difficile e dietro al mixer si sono realmente dannati l'anima per cercare di rendere il suono minimamente decente.  
Voto tutto sommato positivo per gli Eluveitie, band che si distingue dalla marea di proposte stadandardizzate grazie ad una miscela perfettamente coesa di folk (realmente suonato e non campionato) e death metal.

Complimenti.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Agosto 2011 13:39