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Wacken Open Air 2009
Scritto da Girli, Neni & Webmurder   
Mercoledì 25 Agosto 2010 10:53

Wacken Open Air 2009

31 Luglio/ 01 Agosto 2009 Wacken (GER)

Il 2009 è stato nientemeno che il ventesimo anniversario del WOA..grandi preparativi, grande attesa e qualche novità interessante!


Oramai per quelli che come noi sono degli abituè del festival, l’estate non è estate senza quel piccolo viaggio che ti porta su, al Nord, nella terra consacrata del metal... valvola di sfogo per coloro che il resto dell’anno vivono “travestiti” da normali cittadini, impiegati, studenti e che per 3 giorni l’anno sono liberi di dare fiato a tutti i pensieri sopiti della loro umana natura. Per 3 giorni. Il ventennale non è stato diverso in quest’ottica, nonostante la massiccia (troppo massiccia a dire il vero..) affluenza di pubblico... solito macello, soliti strabu personaggi, solita gente che sguazza nel fango e piscio come se fosse  alle terme. Questo è quello che vi dovete aspettare e che troverete tutti gli anni a Wacken. Non importa chi suona, non importa quanta gente c’è, non importa se fa caldo o freddo, fa niente, il WOA è sempre lo stesso. 20, 15, 7 non importa quale anniversario sia. Wacken è l’unica certezza oltre alla morte per un metallaro. Qualche piccola novità può far piacere, ma di certo non cambierà nè l’amore nè la passione del pubblico la presenza o meno del wrestling (perlatro finto come la banconota da 30€..) o il riuscitissimo campo vichingo Wackinger..ci andremo ogni volta che sarà possibile, e quando non riusciremo ad andarci staremo a casa a piangere nel nostro lettino..

 

PRIMO GIORNO:

HEAVEN & HELL
Cala la notte su questa prima giornata di Wacken e chi poteva augurarci la buonanotte se non gli Heaven & Hell? Nonostante l’età Ronnie James Dio, Tony Iommi, Geezer Butler e Vinnie Appice sono in piena forma e ci riportano al periodo in cui è uscito l’album che dà loro il nome. Parte l’Intro E5150 e subito dopo la voce di Ronnie si espande per tutta Wacken. Non sembra la voce di un ultrasessantenne in quanto è potente, intonata e per tutto lo show non accenna a perdere d’intensità. Pezzi come “The Mob Rules” e “Children Of The Sea” coinvolgono il pubblico e danno l’inizio ai cori. Della loro ultima fatica vengono riproposte “I” e “Bible Black”, la preferita di chi scrive nonché singolo del nuovo album. Arriva quindi il momento di “Time Machine” e subito dopo Vinnie si scatena in un lungo assolo. Il pubblico non accenna a dimostrare stanchezza e la birra continua a scorrere a fiumi. Stupendo anche l’assolo di Iommi e subito dopo parte “Heaven And Hell”. Altri due o tre pezzi e si arriva alla conclusione. Dio saluta tutti e la serata volge al termine per darci il giusto riposo e prepararci ad affrontare il giorno seguente.
Girli

SECONDO GIORNO:

WALLS OF JERICHO
Il mio Wacken comincia ufficialmente il venerdì...mi spiego,gli Heaven and hell mi hanno davvero galvanizzato, e credo che insieme ai Machine Head siano stati i vincitori del festival, ma devo dire che i miei generi preferiti sono altri e quindi quando arriva il turno degli americanissimi Walls Of Jericho corro verso il black stage per godermi la potenza di questa donnina (ed ora sono certa che sia donna..) dotata di latrina fumante al posto della gola! E la trovo, con mia piacevole ma non del tutto sorpresa, cambiata..è davvero una donna!!carina, truccata e con i capelli a posto!!Quasi mi spavento, finchè non comincia a cantare e saltare senza tregua per il palco..e lì finalmente la ricnosco, sìsì è proprio il maschiaccio pieno di tatuaggi con bicipiti e trippa da birra notevoli che ricordavo!
Che dire..promossi anche loro come sempre!
Neni

IN FLAMES
E così arriva il turno degli svedesi  forse più noti del panorama metal..
Mi chiedo..ma si può scendere più in basso di così?? Hanno davvero toccato il fondo per quanto mi riguarda.. e non credo si sia trattato solo di un problema di lineup (infatti mancava il “maestra d’ascia” Jesper Stormblad alla chitarra..)..di sicuro sono stati penalizzati da qualche inconveniente tecnico, ma parliamoci chiaro... e tutto ciò senza menzionare il buon vecchio Andreas Frieden, che da diversi anni ormai è giunto all’età del pensionamento vocali, e che farebbe meglio a risparmiare i pochi decibel che gli sono rimasti per ordinare da bere al bar..la resa live di tutta la band è peggiore che su disco, e le ultime prove in studio non è che siano state eccelse, compreso il tanto acclamato The Mirror Truth, a mio parere becero tentativo di ritorno agli antichi fasti.
Chitarre inesistenti e senza la benchè minima traccia di grinta, tiro o che altro..sezione ritmica non sufficientemente potente da sopperire alle mancanze del resto della band..evitateli!!
Neni

AMON AMARTH
Ed ecco che finalmente giunge l’ora dei vichinghi per eccellenza, i loquacissimi Amon Amarth! Quanto ad attitudine al dialogo sembrano a dire il vero più dei black metallers, tanto che sono convinta che il caro buon vecchio Nocturno Culto che tanto ha decantato le lodi della solitudine in “The Misantrope” darebbe agli svedesoni di cui sopra, dieci a zero in una gara di loquacità!
Detto questo, ormai gli Amon Amarth sono abbonati all’orario di chiusura al WOA, e non solo il favore delle tenebre gli si addice ma riescono pure a tenere la gente sveglia!Pubblico nutrito e sufficientemente reattivo nonostante tutto!Uno show impeccabile e ricco di fuochi d’artificio come sempre!
Neni

TERZO GIORNO:

TESTAMENT
Il sole batte forte sopra le nostre teste e la birra scorre a fiumi; tutti siamo pronti ad accogliere i grandi Testament e a lanciarci nel pogo. Chuck Billy e soci appaiono sul palco e “More Than Meets The Eye” esplode devastante. Il primo assaggio è ben accetto ed i cinque gradiscono l’accoglienza del pubblico. Chuck Billy dispensa sorrisi a tutti e  indica il pubblico calorosamente. Partono subito dopo “The Preacher” e “New Order” ed un fantastico circle pit si scatena sotto il palco. Paul Bostaph sfoggia tutta la sua potenza devastante nella meravigliosa “Over The Wall” e in mezzo alla folla si scatena il putiferio. Partono altri classici quali “Practice What You Preach” ed “Into The Pit” e a questo punto il sottoscritto è in visibilio; ogni Testament fan che era presente mi darà sicuramente ragione. Degna di nota anche “The Formation Of Damnation” eseguita sul finale. Sicuramente un gruppo da rivedere più e più volte.
Girli

HEAVEN SHALL BURN
Quanta strada hanno fatto questi 5 ragazzotti tedeschi!!Sono partiti suonando nel più squallidi squot d’Europa e sono finiti per avere l’onore di calcare niente meno che il black stage a Wacken!!Che dire..se lo meritano questo successo!Non forse perchè il loro prodotto sia particolarmente originale quanto per l’attitudine e la grinta con cui hanno sempre affrontato i live, sia nei centri sociali che negli open air!Circle pit da paura per festeggiare il successo in madre patria e pubblico in delirio..d’altronde sono abituati a condizioni ben + difficoltose e il pubblico del festival non è certo scarso nè poco coinvolto..bravi!
Neni

ENSLAVED
Purtroppo non riusciamo a vederci tutto lo show visto che anche i Machine Head meritano la loro parte ma possiamo tranquillamente dire che Grutle e Ivar sono in gran forma. L’atmosfera è una cornice ideale, l’oscurità regna sovrana per i pezzi della loro ultima fatica Vertebrae.  Non possiamo restare indifferenti a pezzi quali “Ruun” e “Fusion Of Sense And Earth” ma il richiamo del Black Stage si fa nuovamente sentire per assistere alla performance di Rob Flynn e soci
Girli e Murder

MACHINE HEAD
Eccoli lì sul true metal stage, magnificenti, imponenti e quant’altro di “ente” si possa dire di una band che forse su disco non rende quanto dal vivo.
Macchine da guerra, non perdono una nota ed hanno un tiro incredibile... inutile dire che il pubblico è in visibilio ed io pure! Li ho sempre sottovalutati, i loro dischi non hanno mai suscitato il mio interesse e dopo un primo ascolto sono andati nel dimenticatoio, ma se i loro spettacoli sono tutti così meritano davvero un 10 e lode!
Si districano con eleganza tra i pezzi più classici del loro repertorio e non lasciano dubbi sul perchè siano stati scelti come headliner del sabato!
Neni

SARKE
Sotto il Wet Stage tutti sono in attesa e noi siamo ancora galvanizzati dall’intervista che ci hanno concesso. Il manager del gruppo sale sul palco ed introduce i Sarke, band proveniente dalla fredda Norvegia e che nel suo organico include il leader Sarke e Nocturno Culto dei Darkthrone alla voce.Nocturno è in piena forma e quando appare sul palco la folla esplode in un boato.
I pezzi del CD vengono proposti tutti e la gente è catturata e quasi ipnotizzata dal sound, a volte suadente e a volte maligno, del combo norvegese. “Primitive Killing”, “The Drunken Priest” e l’oscura “Frost Junkie” sono degne di nota ma sicuramente i pezzi che catturano di più sono “Old”, nella quale l’organo Hammond tesse melodie ed impreziosisce la song, e “Dead Universe”, tipica Black Metal song veloce e glaciale. Arriviamo quindi all’ultimo brano ed i Sarke ci regalano una chicca: Tom Gabriel Fischer dei Celtic Frost appare sul palco e la maligna “Dethroned Emperor” (dall’album Morbid Tales del 1984) viene regalata ai presenti. Il gruppo è vistosamente lieto di omaggiare una band come i Celtic Frost, fonte di ispirazione per molti gruppi Death e Black, ma soprattutto di avere Tom sul palco con loro. Sicuramente il modo migliore per chiudere un concerto di questo tipo.
Girli

GWAR
Ehehe..che dire di questa band americana?? Davvero divertente!!Uno spettacolo giusto per chiudere in bellezza il WOA 2009..litri di sangue, pupazzetti raffiguanti personaggi illustri (vedi Michael Jackson) sodomizzati, segati e quant’altro per tutta la durata dello show..forse non la band più originale ed interessante che io abbia visto dal punto di vista musicale, ma quanto a show, beh godetevelo, almeno una mezz’oretta tanto x farvi due risate!!
Neni

 

Ultimo aggiornamento Martedì 21 Dicembre 2010 13:07