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Il Deposito : denunciato per disturbo della quiete
Scritto da Neni   
Lunedì 25 Aprile 2016 09:30

LA LIBERTA', QUESTA SCONOSCIUTA

 

Ed eccoci qui, in un freddo e soleggiato giorno della liberazione, che con lo sdegno nell'anima ci accingiamo a scrivere l'ennesimo articolo a supporto della musica. A supporto, questa volta, non di chi la produce, bensì di chi aiuta a diffonderla, senza pregiudizi di genere, con passione ma anche con cognizione di causa e professionalità.
Parliamo del Deposito di Pordenone, chiuso, ahimè da ieri, in seguito ad una denuncia per disturbo della quiete, notificata da chi crede che la libertà sia sempre e comunque a senso unico, da chi crede che sia giusto apporre i sigilli ad un locale senza, con ogni probabilità, aver preventivamente effettuato rilievi ambientali (acustici in questo caso) che ne accertino la legittimità. Così, perchè il diritto al silenzio pare valga sempre di più del diritto al lavoro e di quello allo svago. Perchè un locale in Italia non può essere considerato un luogo di lavoro, ma solo un luogo di perdizione in cui si alternano esservi viventi più simili alle bestie che agli uomini. E così si chiude. E si attende l'udienza preliminare. E si perde denaro. E cultura. E svago. E LIBERTA'.
Noi di TheMurder Inn vogliamo impegnarci perchè questa ingiustizia perpetrata da chi è troppo intollerante per vivere nel modo civile, abbia fine.
Chiediamo a tutti quanti facciano parte del mondo della musica, artisti, giornalisti, webzine ma anche agenzie di booking e promozione, di far sentire la propria voce anche via emai a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Vogliamo che sia fatta giustizia e chiarezza e vogliamo che sia raggiunto, se necessario, un accordo che soddisfi non solo le pochissime persone firmatarie della denucia, ma che soddisfi anche e soprattutto le migliaia di persone che puntualmente fruiscono del servizio culturale offerto dal Deposito.
Perchè, sì ragazzi, la musica è CULTURA. Ovunque. Tranne che in Italia. #iostoconildeposito

Buon Giorno della liberazione, anche a chi crede che la sua libertà giustifichi la dittatura culturale imposta agli altri.