live in italy

19.03.2024
Menu Principale
Risorse
Murderletter
Nome:
Email:

 

online poker

SWFobject

Contenuto alternativo flash

È necessario aggiornare il tuo Flash Player

Get Adobe Flash player

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinRSS Feed
Recensione Blood - Dysangelium
Scritto da Emperor Of Darkness   
Martedì 17 Agosto 2010 14:19

Blood - Dysangelium (Morbid/Audioglobe 2003)

 

blood-dysangeliumNon credo di aver mai ascoltato un cd più strano di questo. Non strano perchè è originale nei temi,nelle canzoni, nonostante il nome e la copertina estremamente convenzionali per un gruppo del genere. La stranezza sta nel fatto che il disco sembra diviso in due parti, suonate da due band diverse: la prima parte sembra ascoltata migliaia di volte, è priva della minima originalità e, come se non bastasse, sembra buttata lì come viene, senza la minima cura o impegno. La seconda invece (a partire dal dodicesimo brano), nonostante manchi anch'essa di novità, sembra composta e suonata da persone diverse, come se all'interno dello stesso album trovassimo i Blood più inetti degli inizi e quelli più "maturi" di ora (tutte ipotesi ovviamente, parlare di maturità e inettitudine in questo genere è molto relativo). Le canzoni sfruttano spesso l'escamotage dell'intro campionata da film horror (Mortician e simili docet), sono per la maggior parte sotto i due minuti e viene accanto alla voce gutturale se ne affianca a volte una più alta e stridula, su modello Legion dei Deicide (paragone forse troppo illustre).
Comunque c'è più di una canzone che vale davvero la pena di ascoltare, ad esempio "Penalty" per la vena death'n'roll che parte all'inizio e mantiene fino alla fine. "Poison for the Soul" per l'urlo bestiale che la introduce, da vero cavernicolo! "Breaking Bounds",
lo "spartiacque" tra prima e seconda parte, è a mio avviso la canzone più bella dell'album, per il suo growl più che cavernoso e i suoni che si distaccano in parte dal resto dei brani. "Devil Dance" va ascoltata per la strana voce femminile, comparsa pure nell'intro strumentale "Blood Pulsation", che, affiancata alle altre due voci, crea un effetto molto poco "Blood". L'outro è il brano più strano dell'album: il vento ulula e una tastiera suona, ma non si riesce a capire chi sia protagonista e chi accompagnamento, quando una voce inizia a parlare.
Il lavoro dei Blood resta comunque difficile da giudicare, va ascoltato per intero e con attenzione per essere apprezzato. Speriamo che in futuro la band possa migliorare e presentarsi con una veste un po' più nuova al suo pubblico, le premesse, però ben nascoste, ci sono tutte.
Chicca per gli appassionati di horror il campionamento da Hellraise in "Jesus Descent". .

--/10

Web: www.bloood.de

Lineup:
Clausi - vocals
Eisen - guitars
Taki - bass
Ventilator - drums

Tracklist:
1.  Blood Pulsation
2.  Adrenaline
3.  Schizophrenic Wisdom
4.  Penalty
5.  Wormbody
6.  Where Is Your Savior Now
7.  Jesus Descent
8.  Evil Saints
9.  Poison For The Soul
10.  The Heretic
11.  Randy Mary
12.  Breaking Bounds
13.  Anthem Of Scorn
14.  Garbage Can Biotope
15.  Godmorphosis
16.  Hate Speech
17.  Malicious Awakening
18.  Demons Call
19.  Son Of Shadows
10.  Devil Dance
21.  Dysangelium