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| Recensione AA.VV. - Fenriz Presents The Best of Old School Black Metal |
| Scritto da Ezio |
| Giovedì 12 Agosto 2010 09:55 |
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AA.VV. - Fenriz Presents The Best of Old School Black Metal (Peaceville Records 2004)
Appena mi sono trovato davanti questo disco, ho lanciato un grido di stupore: intanto per il curatore dell'operazione in questione, il buon Fenriz dei Darkthrone, che già è sinonimo di garanzia; dato poi un'occhiata alla tracklist, ho pensato che fosse un idea eccezionale. In realtà, passato l'entusiasmo del primo minuto, al momento di recensirlo mi sono chiesto come si possa giudicare in realtà un disco simile: diamo per scontato che i pezzi contenuti sono per la gran parte imprescindibili (per chi non li conoscesse, questi gruppi - a parte Aura Noir e Nattefrost, buoni rappresentanti del modo moderno di intendere il black metal con un occhio rivolto alle radici degli anni 80, con Nattefrost vincente di parecchie misure, a mio personale parere - costituiscono le influenze principali, a livello musicale quanto tematico, di quello che negli anni 90 sarebbe esploso come black metal, come testimoniato dalla presenza di Burzum, Mayhem, Samael e Tormentor) e andrebbero riscoperti nel contesto degli album originali; e questo credo sia, del resto, l'intento di fondo di tutta l'operazione. Comunque esprimere una valutazione globale sul valore dei pezzi è impossibile. La cosa interessante del disco è che della selezione si è occupato personalmente Fenriz, e nel booklet ogni canzone è accompagnata dalle sue note, che spiegano il perchè della sua scelta, l'importanza del pezzo per lui e l'impatto che ebbe sulla scena; fantastico, purtroppo la copia promozionale della Peaceville è priva del booklet e quindi nulla più posso dirvi di quello che sta scritto nel foglio informativo che mi è arrivato. Dunque, come raccapezzarsi? Penso che molto dipenda dal prezzo con cui questo ciddì viene venduto: se è un prezzo divulgativo (ma, ahimè, ne dubito assai) allora forse qualcuno vorrà avere con sè un comodo mixtape di malvagità con note vergate da Fenriz; altrimenti, mi sentirei di consigliarlo solo ai neofiti - perchè, bisogna dirlo, offre una panoramica spettacolare di quello che venne prima (con tanto di gruppi difficili da recuperare come i brasiliani Sarcofago e gli italiani Bulldozer con l'ignorantissima "Whisky time") di quello che fu il true black metal (Freezing moon con Dead alla voce. Brividi.) e di quello che c'è adesso - ecco, forse su quest' ultima parte si poteva fare meglio, ma tant'è... - con lo scontato consiglio di recuperare gli originali. --/10 Web: www.peaceville.com Lineup: Tracklist: |
