Recensione Vader - Welcome To The Morbid Reich |
Scritto da Stefano
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Domenica 23 Ottobre 2011 22:28 |
VADER - WELCOME TO THE MORBID REICH (Nuclear Blast - 2011)
Il buon Piotr non smette di produrre a nome Vader, neanche contro tutte le avversità che hanno portato ad un ennesimo mutamento della lineup della band (ma quanti musicisti son passati dai Vader???). Il gruppo (ma lo è ancora realmente??... boh... secondo me è un one-man-project, ma sarò io ottuso...) polacco ormai ci ha abituato al suo suono e quando il titolo richiama un caposaldo del death made in East Europe (Morbid Reich - annata 1990), allora le antenne del metallaro medio si alzano e si va ad annusare l'aria intorno a questa release. Motivi per far sospirare gli amanti del metal tout-court ce ne sono, dalle impennate thrashy (Slayer?) ai rallentamenti che fomentano violenza futura (mix micidiale lo troviamo in The Black Eye, il cui rallentamento centrale con breve solismo quasi melodico è soffocante), i VADER arrivano e promettono un album pesante e straight-in-your-face. Nonostante i frequenti cambi di formazione, il segno distintivo della band è ancora là (death metal americano + thrash = I Had A Dream?), Piotr va alla grande dietro il microfono con un growl virulento e velenoso e dietro al drum-kit Paul deve avere un conto in sospeso con la propria grancassa e tutto l'armamentario, perché non cessa un secondo di distruggerlo con mirata ferocia. C'è anche qualche piccolo neo (se vogliamo fare i recensori rompimaroni...) nella forma di un songwriting aggressivo e violento, ma che sicuramente non aggiunge nulla di nuovo ad un sound che aveva visto vette elevate nel passato e di inserti di tastiere che possono far storcere il naso ai cultori del death puro e semplice (I Am Who Feasts Upon Your Soul sarà oggetto di dibattito e la conclusiva Black Velvet And Skulls of Steel che fa molto Amon Amarth storditi nelle pianure polacche...). Onore alla coerenza e alla dedizione di questo gruppo polacco che da anni porta avanti una sua visione del death metal polacco (che non è solo Behemoth!, per quanto Nergal e soci siano esponenti di lusso della scena) e si spacca gli ammenicoli per uscire con dischi quantomeno ispirati e violenti. Quotazioni in più per questo, senza se senza ma.
VOTO: 7/10
Lineup:
Piotr “Peter” Wiwczarek – Vocals, guitar, bass Marek “Spider” Pająk – Guitar Paweł “Paul” Jaroszewicz – Drums
Tracklist:
1. Ultima Thule 2. Return To The Morbid Reich
3. The Black Eye
4. Come And See My Sacrifice 5. Only Hell Knows 6. I Am Who Feasts Upon Your Soul 7. Don’t Rip The Beast’s Heart Out 8. I Had A Dream? 9. Lord Of Thorns 10. Decapitated Saints 11. They Are Coming 12. Black Velvet And Skulls Of Steel |
Ultimo aggiornamento Lunedì 24 Ottobre 2011 21:15 |