Recensione Sonata Arctica - Stones Grow Her Name |
Scritto da Somberlain |
Lunedì 23 Aprile 2012 19:15 |
(Nuclear Blast - 2012)
Finalmente il gruppo si presenta con un nuovo disco, sulla stregua dei suoi prossimi predecessori, e ancora una volta riesce nell'intento di creare qualcosa di convincente, interessante, personale, lineare e soprattutto non ancorato agli stilemi dei primi anni di carriera. La musica proposta è chiaramente una diretta evoluzione dai due album sopracitati. Only the Broken Hearts è un' opener melodica ed incisiva, mentre la successiva Shitload O' Money è una sorta di hit hard rock molto riuscita (nonchè abbastanza tamarra). In generale il disco si presenta molto variegato, creato attorno buone melodie, e mai prolisso o tedioso. Una nota a parte merita poi Cinderblox, veloce lezione su come usare un banjo in ambito metal, e così diversa dalla successiva, malinconica, Don't be mean. Voto: 8/10 01. Only The Broken Hearts (Make You Beautiful) |
Ultimo aggiornamento Martedì 23 Ottobre 2012 19:18 |