Atrox - Orgasm (Code666 2003)
Sapete una cosa? Il famoso detto "il nome del gruppo non deve far nascere un pregiudizio" si è rivelato ancora una volta essenziale; si perchè se mi fossi fermato al nome, ovvero Atrox (molto vicino agli Atroci) e al nome del disco, ovvero Orgasm, mi sarei aspettato il solito gruppo grind-core messo su per farsi due risate. E invece? E cari miei questo gruppo esiste già da un bel pò di tempo (quasi una decina di anni) e fanno tutto un altro genere, altro che grind-core. Ci troviamo di fronte ad una band geniale e straniante, ricca di pazzia, ma anche di dolcezza, incredibilmente violenta nel contempo suadente, insomma già qualcuno storgerà il naso pensando magari che sia la solita recensione di un gruppo gothic, ma non è così . E' vero che la cantante è una donna ma il genere proposto è una sorta di prog metal con riff che ricordano i Meshuggah, con parti vicine a quanto fatto dagli Aghora e squarci di ostentazione tecnica. Naturalmente qualche cosina vicina al gothic c'è (ricordiamo che la cantante è anche la sorella della seconda cantante dei The 3r and the mortal), ma il risultato non è il solito polpettone decadente romantico, anzi si viene investiti da delle canzoni insane e deviate in quanto sono veramente qualcosa di strano e di difficile comprensione visto che la proposta è abbastanza dedalica. Quando entri dentro a questo tornado di emozioni non puoi più tornare indietro e vuoi lasciarti prendere dai riff malati, dalla dolce voce suadente e dalla tecnica strumentale dei musicisti bravi nello scegliere dove dare mostra di sè e dove lasciarsi andare a composizioni più semplici. Bellissima anche la voce del bassista che interviene in "Flesh city" e in "Burning bridges" e che fa anche le backing vocals(alquanto schizzate) in tutto il disco. Una cosa ammirevole è il sarcasmo dei nostri che si nota nei testi(leggetevi il testo di Flesh city), ma anche in tutto l'artwork(menzione particolare al retro e a una raffigurazione di un alieno che tiene un libro all'incontrario con il titolo di Bush book chi ha visto certe foto sa a cosa mi riferisco). A proposito dell'artwork, il booklet è pieno di illustrazioni di Monika e sono piuttosto deviate(Giger si nota in alcune parte) e ti fanno capire perchè il gruppo è cosi alienato(da notare che parte dell'artwork è stato anche censurato nei paesi del sol levante). Sarà difficile, complicato, strambo e malato, ma questo è un signor disco e lo consiglio a tutti dai progster ai gothic,dai death metallers sino agli ascoltatori più intrasigenti vogliosi di qualcosa di complesso ma affascinante, vi ho convinto? Spero proprio di sì,dategli una possibilità.
8/10
Web: www.atrox-web.com
Lineup: Monika - Vocals and synth Tor arne - Drums Ole MArius - Guitars Pete - Bass, Vocals e moog
Tracklist: 1. Methods of survival 2. Flesh city 3. Heartquake 4. Burning bridges 5. This Vigil 6. Tentacles 7. Seconhand traumas 8. Pre-sense
|