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Intervista Obituary
Scritto da Heavy Under & Rick Hard   
Martedì 05 Ottobre 2010 10:36

Intervista Obituary

Obituary

 

28 Giugno 2006
Estate ricca di festival per la vecchia e stanca Italia, quella del 2006!!!
...e ovviamente ricca di opportunità di intervistare le band x famorse di oggi e di ieri x noi!!!!
Dopo Gods Of Metal, Evolution Festival, Sun Valley In Rock, Grind Your Mother, ed in attesa del Wacken Open Air, siamo qui x presentarvi report ed interviste fatte al festival organizzato da Get Smart...Il Days Of The Dead....
Noi abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchere con i grandiosi Obituary...


The Murder Inn : Don, la vostra seconda vita come Obituary non sembra stia andando poi così male…

Don Tardy: Le cose stanno andando benissimo. I membri della band sono contenti. Siamo dei grandi amici nella vita di tutti i giorni, lo siamo da tanti anni. Sai, il music-business a volte ti carica così tanto di frustrazioni che ti impedisce perfino di avere un normale rapporto con i tuoi migliori amici e così è stata una scelta molto positiva per noi interrompere per qualche tempo l’attività musicale, perché ora siamo tornati ed è una sensazione così “rinfrescante”!

The Murder Inn : Ultimamente vi è capitato di suonare spesso in Italia. Siete stati al Gods of Metal l’anno scorso, avete suonato nuovamente da noi la scorsa primavera e oggi siete nuovamente qui. Quanto vi trovate a vostro agio a suonare nel nostro paese?

Don Tardy: Qui i fans sono molto affezionati agli Obituary. Per noi è sempre eccitante suonare in Italia. E’ bello essere nuovamente qui.

The Murder Inn : Recentemente avete suonato in grandi festival così come in piccoli club: quale pensate sia la giusta dimensione per gli Obituary?

Don Tardy: Credo che per noi vadano bene entrambe le dimensioni. A volte partecipare ai festival significa passare delle giornate interminabili, ore e ore seduti senza aria condizionata e niente da fare… Io personalmente preferisco suonare in luoghi più raccolti, dove il contatto con il pubblico è quasi “fisico”. Suonare nei festival è però una grande sfida. Suonare bene in un grande festival è sempre una grande soddisfazione.

The Murder Inn : Ma per un musicista professionista c’è differenza tra suonare davanti a 250 persone o a 30000 ?

Don Tardy: Mah, guarda, io a casa mi esercito nel mio garage da solo e quando suono il feeling è sempre lo stesso. Io do il massimo anche quando suono solo per me stesso. Talvolta, più un festival è grande e più ti senti tranquillo perché…”it’s so big”! Ma quando ci sono solo trecento persone che ti guardano, finisci sempre con l’essere più nervoso. Sovente suonare in piccoli club ti chiede più impegno perché la gente è lì che ti guarda da vicino e scruta ogni tuo minimo movimento.

The Murder Inn : Quanto è differente andare in tour in Europa rispetto agli USA?

Don Tardy: Una volta che lo show è iniziato…assolutamente niente. Per il pubblico negli States, soprattutto quello più giovane, 16/17 anni, è sovente difficile raggiungere i luoghi dove si tengono i concerti perché non vengono messi a loro disposizione molti mezzi di trasporto. Qui ho degli amici che hanno preso due treni ed un bus e sono arrivati qui in poco tempo e senza problemi. Questa è l’unica differenza che vedo tra l’Europa e gli U.S.A., ma per quel che riguarda l’atmosfera, la felicità (Don usa proprio il vocabolo “happiness”, non male per un gruppo Death Metal, no?) che vediamo ogni sera no, non c’è alcuna differenza tra qui e là.

The Murder Inn : L’inconfondibile sound degli Obituary è indubbiamente il vostro “marchio di fabbrica”. Sai che sono gli Obituary dalla prima nota che senti. Come fate a preservare la vostra identità di gruppo davanti a tutte le influenze di generi metal diversi che sono presenti oggigiorno sulla scena mondiale?

Don Tardy: Vedi, noi abbiamo una nostra “chimica”, andiamo in studio e facciamo le cose sempre alla nostra maniera, “the Obituary way”, nel modo di lavorare che abbiamo imparato in tutti questi anni. Gli strumenti che utilizziamo sono sempre quelli da 20 anni a questa parte. Non c’è nessun bisogno di cambiare, di evolversi, perché abbiamo trovato la nostra “magia”, è funziona sempre. Il segreto è: tieni le cose più semplici che puoi. Prendi per esempio la registrazione di “Frozen in Time”: è stato semplice e veloce…Vedi, noi abbiamo una nostra “chimica”, andiamo in studio e facciamo le cose sempre alla nostra maniera, “the Obituary way”, nel modo di lavorare che abbiamo imparato in tutti questi anni. Gli strumenti che utilizziamo sono sempre quelli da 20 anni a questa parte. Non c’è nessun bisogno di cambiare, di evolversi, perché abbiamo trovato la nostra “magia”, è funziona sempre. Il segreto è: tieni le cose più semplici che puoi. Prendi per esempio la registrazione di “Frozen in Time”: è stato semplice e veloce…

The Murder Inn : E se lo ascolti suona ancora come “Slowly we Rot”…

Don Tardy: Esatto. Suona esattamente come lo vogliamo. Entriamo in studio estremamente rilassati. Ci divertiamo. Se vai indietro ai nostri primi album, beh, non era così divertente. C’era frustrazione, eravamo spaventati da tutto. Adesso invece, man, è puro divertimento!
E sai quanto ci abbiamo messo a registrare “Frozen in Time”? Quattro giorni.

The Murder Inn : Nella sala di registrazione suonate come foste dal vivo?

Don Tardy: Si, tutti e cinque in sala nello stesso momento. E’ stata un’esperienza incredibile. Una volta sistemato il suono della batteria ci occupavamo delle chitarre. Trevor doveva sistemare qualche dettaglio? Beh, lo facevamo lì sul momento e poi avanti alla canzone successiva.
Non c’era traccia di nervosismo, non c’era ansia, c’erano solo cinque amici che si divertivano.

The Murder Inn : Che progetti avete per il prossimo futuro?

Don Tardy: Appena finito questo tour torniamo a casa e ci dedichiamo al nuovo disco. Nel frattempo registreremo un DVD, con tutta probabilità nel mese di Agosto in Polonia, ma non chiedermi dove e quando perché è Frank (Watkins) che sa tutto.

The Murder Inn : ): Hey ma allora il mio amico Evandro ed io dobbiamo venire a vedervi anche in Polonia! Dobbiamo assolutamente esserci sul vostro DVD!

Don Tardy: Giusto. Registreremo solamente uno show. Una performance sola. Comunque, appena torniamo a casa iniziamo a scrivere il materiale per il nuovo album.

The Murder Inn : Avete in mente di pubblicare un nuovo live album?

Don Tardy: No. Non ancora. Abbiamo già fatto un live perciò dobbiamo pubblicare almeno altri due lavori in studio prima di pensare ad un nuovo lavoro dal vivo. Vogliamo scrivere nuova musica, è questo che vogliamo sul prossimo album.

The Murder Inn : Quanto influenza le vostre idee musicali la musica che sentite a casa o durante il tour?

Don Tardy: Oggi? Per nulla. Credo che siano più gli Obituary ad influenzare altre band piuttosto che noi essere influenzati da altri gruppi. Io ascolto dischi di Willie Nelson o Steve Ray Vaughn così come tutti i vecchi album degli Stayer, ma non mi faccio influenzare dalla musica che ascolto. Mi influenza di più “vedere” le cose, una bella giornata, stare con questi amici, vedere gli Agnostic Front dal vivo (sorride), questa per me è ispirazione. Mi rimangono dentro più sensazioni in questo modo che non ascoltando un qualsiasi album dei Meshuggah…

The Murder Inn : Onestamente Don, oggi suonare Metal è ancora un buon modo per fare soldi?

Don Tardy : Hmm, è OK ma non è che si guadagnino dei gran soldi. Per fare soldi sul serio dovremmo suonare musica Country (scoppia a ridere). Non è che girino poi tutti ‘sti soldi. Si potrebbe guadagnare qualcosa durante i tour, ma quando giri con altre undici persone e devi pagare i voli aerei , affittare il tour bus e la strumentazione, non ti rimane poi molto. Ma noi facciamo questa vita perché amiamo suonare, amiamo stare insieme on the road e suonare per la gente. Guarda, io lo farei anche gratis tanto amo questa vita.

The Murder Inn : Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato, Don. Adesso andiamo a farci una bella birra e poi andiamo a prendere posizione sotto il palco per lo show Don Tardy : OK. Ci vediamo dopo allora.