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Suicide Silence - Roncade 2014
Domenica 18 Gennaio 2015 20:50

Suicide Silence - Roncade 2014

 

Eccoci qui,il new age come al solito è puntualissimo sulla tabella di marcia,si aprono i cancelli,la sicurezza ci lascia entrare nel "pit" e dopo pochi istanti, i Fit For an Autopsy fanno capolino, un inizio bello spinto,come si conviene alla band che si accinge a portare in giro un buon "extreme metal" (termine coniato da CJ dei Thy Art is Murder) con ottime influenze death metal e deathcore,senza tralasciare una sana dose di melodia non stucchevole e una enorme capacità d'esecuzione,nonchè una gran presenza scenica.
I nostri partono subito con materiale relativamente recente,tratto dal loro ultimo lavoro (2013) "Hellbound",aprendo il concerto in maniera inaspettata,senza esitazione,come non ci si aspetterebbe da un opener.
Le parti sono molto ben eseguite,i due chitarristi impeccabili e Greg Wilburn,il nuovo cantante,amalgamato egregiamente nel contesto della band,prestazione esemplare anche della sezione ritmica.
I nostri dopo un set veramente solido concludono con forse due dei loro pezzi migliori "Do You See Him?" e "The Travelers" e poi escono di scena,lasciando un pubblico caldo e partecipe fin da subito.

fit for an autopsy

qui la setlist:


-Still We Destroy
-The Wolf
-Tremors
-Dead in the Dirt
-Thank You Budd Dwyer
-Do You See Him?
-The Travelers



....rimane sul palco il basso di Shane Slade,il bassista isolano dei fit for an autopsy,il motivo? il bassista dei Thy Art is Murder è assente per motivi personali (si alterneranno sul palco bassista e chitarristi dei FFAA per coprire l'intera scaletta)
Durante il check vedo un volto familiare, in tour come chitarrista ritmico,gli australiani hanno portato un ottimo Wes Hauch,noto per la sua bravura e la militanza nei The Faceless (ex membro)
Senza molti preamboli CJ e soci salgono sul palco,complice la loro discografia non molto prolifica (per il momento) partono in quarta con Defective Breed, una sana mazzata sui denti, in puro stile Thy art is murder,violentissimi,pesanti,precisi e soprattutto dannatamente cattivi.
Il photopit è un campo di battaglia,vola qualsiasi cosa oltre le transenne,comprese persone umane,senza esitazione proseguono con Shadow of Eternal Sin e nel bel mezzo della scaletta, The Purest Strain of Hate,autentica hit dei nostri simpatici amici,dedicata a tutte le persone accorse in quel di roncade per far festa.
Penultimo pezzo,lievemente in calo come ferocia,per poi concludere con il classicone "Reign of Darkness",pezzo pesante ed evocativo come pochi altri nella scena,tirando le somme la prestazione è superlativa anche con una formazione rimaneggiata,la voce di CJ tiene benissimo (molto meglio delle aspettative) e la resa finale è violentissima.

thy art is murder

setlist:
-Defective Breed
-Shadow of Eternal Sin
-The Purest Strain of Hate
-Doomed from Birth
-Reign of Darkness



Dopo un brevissimo check e cambio palco, si spengono le luci e parte l'intro (blind dei korn e M.A.L.)
ed ecco i californiani salire on stage,l'impatto è subito violentissimo,Inherit the Crown e Cease to Exist sparate subito,in faccia a tutti, ferocissime ed eseguite in maniera impeccabile.
Al terzo pezzo (No Pity for a Coward) sale sul palco CJ dei TAIM per dar manforte all'ottimo Eddie Hermida,con un duetto davvero efficace e violento,molto spettacolare e divertente anche da molto vicino,I suicide silence da grandi headliners proseguono come una macchina da guerra snocciolando i loro più grandi successi, dedicando alla parte centrale dello show la fetta più grossa di hit e pezzoni,inserendo giusto un paio di pezzi nuovi verso il finire del set,andando a chiudere con You only live once,dedicata al compianto Mitch Lucker (ex frontman dei suicide silence,defunto un paio di anni fa in un incidente stradale).
Anche qui,tirare le somme è difficile,da un lato manca la presenza scenica spaventosa e la grinta di Lucker,in favore della precisione e tenuta di Eddie Hermida che ha cantato in maniera ineccepibile dall'inizio alla fine,sicuramente un ottima prova per tutta la band,che ha avuto un enorme impatto sin dal primo istante.
eddie hermida dei suicide silence
qui la scaletta completa:

-Inherit the Crown
-Cease to Exist
-No Pity for a Coward
-Wake Up
-Unanswered
-Fuck Everything
-Bludgeoned to Death
-Slaves to Substance
-Disengage
-Sacred Words
-You Can't Stop Me
-You Only Live Once

Piccola riflessione generale sull'evento:
Il new age non delude le aspettative, ottimi suoni (notevolmente migliorato il sound del locale,in generale),così come il servizio snello ed efficace,e le band ottime,musicalmente quanto umanamente,facile infatti socializzare con loro nel dopo concerto,un ottima serata,ottima musica e ottima gente.
panoramica del locale
-tank.

 

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Maggio 2015 15:08